Ho pensato di postare una storia ,, tanto per inaugurare la sezione
I protagonisti sono naturalmente BonniexDamon.
La fic è stata postata anche su altri forum ( Il diario del vampiro & delle streghe ecc ) e su EFP
Buona lettura.
PS : Fa schifo lo so xD
> Scottata.
Damon era appena tornato dalla splendida riunione con quegli sciocchi umani.
Appoggiato sulla ringhiera del balcone al primo piano, si sentiva.. indiscreto, fuori luogo.
Si guardò intorno, per poi soffermarsi al di là del vetro del balcone.
Sentiva il lento respiro della streghetta, un pò affaticato.
Allora era vero,pensò.
- E dove sarebbe la tua amichetta? - aveva chiesto poche ore prima alla bellezza dai capelli scuri. Accidenti, non ricordava mai il suo nome.
- Ha la febbre molto alta - lo incenerì con lo sguardo.
Lui aveva cominciato a ridere. - La febbre? Oh, come siete sciocchi voi umani. Non siete buoni a far nulla, ammallarsi di febbre.. - e così aveva continuato a sghignazzare per tutta la serata, mentre quei poveri illusi, eccetto Elena ( come poteva esserlo il suo angelo ? ) avevano continuato a blaterale sulla minaccia che aveva colpito Fell Churc.
Che zucconi, a loro faceva paura tutto.
Ed ora eccolo lì, appoggiato al balcone della ragazza, nervoso e fuori controllo. Cosa ci faceva ? Non era forse il più grande vampiro della città? Non aveva di certo bisogno di spiare una piccola streghetta dai capelli rosso fuoco.
Decise di avanzare.
Lentamente riempì il vuoto di quel piccolo spazio, fino a poggiare le mani sul vetro della finestra.
Circa 1 anno prima era entrato nella stessa casa, incontrando Elena. Tecnicamente ora non aveva più il bisogno di chiedere, per accomodarsi.
E così fu.
Girò piano la maniglia del vetro.
Il letto di Bonnie era a pochi passi di distanza.
Una piccola folata di vento entrò nella stanza, e lui, ( lo percepì anche a grande distanza, visto la sua natura ) la sentì rabbrividire da sotto le coperte.
Chiuse in fretta la porta-finestra.
Si avvicinò cautamente al letto.
La streghetta stava forse dormendo? Il respiro era più lento del solito e le coperte erano tirate fino alla testa, coprivano anche la folta capigliatura rossa.
Damon guardò la stanza con noncuranza. Era tutto perfettamente in ordine, apparte qualche panno che era stato buttato alla rinfusa sulla sedia della scrivania.
Riguardò di nuovo davanti a sè.
Chinò il capo sulle lenzuola, e lentamente le alzò fino a scoprire la testa della ragazza.
Sorrise. Aveva ragione, dormiva. Ed era anche particolarmente accaldata visto il colore delle guancie.
- Ciao streghetta - sussurrò con la sua voce sensuale.
Le poggiò la mano gelida sulla guancia. Lei rabbrividì, strinse gli occhi, ma non si svegliò, doveva avere la febbre molto alta.
Il contatto di Damon con quello di Bonnie provocò subito un calore sconosciuto alla sua mano. Non aveva mai avuto una temperatura corporea calda pari a quella umana, ma ora poteva confermare che era piacevole. Sì, molto piacevole.
- Sei molto calda uccellino - le sussurrò vicino al suo orecchio. Il suo respiro feddro spostò di poco qualche ciocca di capelli dal cuscino.
- Molto, molto calda - la sua mano scese sul collo...
- Mmm - gemette. - Anche il tuo sangue è caldo..-
Si appoggiò meglio al materasso.
- E, mi chiedevo.. quando io avevo la febbre , mia madre diceva sempre di rimanere scoperto a causa della temperatura, penso che per te sia lo stesso. -
Damon spostò le coperte. Sorrise, vedendo la camicia da notte molto sottile della ragazza. ( gli piaceva molto il viola, ma non era il momento dei pensieri impuri ).
Bonnie stette immobile, sembrava quasi morta.
Il vampiro osservò, quella che poteva essere la sua preda con garbo, quasi accarezzandola con lo sguardo.
Pensò a cosa sarebbe successo se lei si fosse svegliata.Oh, meglio non prevedere.Toccava a lei.
Posò la testa sulla sua schiena, e gli accarezzò una gamba nuda per riscaldarsi le mani.
- Sei così morbida Bonnie - mormorò ancora..