Ti sento vivere

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Clappina
view post Posted on 13/4/2010, 20:43




Grazie mille... sei gentilissima! ^_^
Spero di riuscire a postare presto... ce la metterò tutta!
 
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Clappina
view post Posted on 16/4/2010, 14:17




CAPITOLO OTTO
«Damon» ripetè Bonnie non smettendo di guardarlo negli occhi.
«Sei tornato vedo!» questa volta fu Matt a parlare, il suo tono di voce era tutt'altro che contento, anzi, la sua rabbia era aumentata.
«Si e sono tornato giusto in tempo!» rispose il vampiro con fare allusivo a Matt.
«Che vuoi dire con questo?»
«Oh semplice, ciò che è mio non si tocca e tu mi hai appena toccato la cosa più preziosa che ho, Mutt!» si era avvicinato a lui con voce minacciosa e lo guardava come se in quel momento Matt fosse la sua preda.
«Te ne sei andato, l'hai lasciata sola, con il cuore ferito, potevi pensarci prima stupido vampiro!»
A quel punto Damon perse tutta la sua calma. Con un gesto deciso prese Matt per il bavero dela camicia e lo mise contro un albero con forza.
«Damon no, ti prego!»
La voce di Bonnie velata dal pianto, per Matt, ma anche per quello che pochi minuti prima aveva detto Damon. Quelle parole ancora gli rimbombavano in testa, proprio come una canzone che si sa talmente a memoria da canticchiarla ovunque.
Damon si girò verso di lei, i suoi occhi pieni di lacrime, il suo sussuro di lasciare l'amico, gli fecero dimuire la presa su quella del ragazzo.
«Tranquilla» disse rivoloto a Bonnie e poi tornò su Mutt e aggiunse: «Io me ne sono andata per lei, per proteggerla, ma che ne sai tu eh!» lo guardò ancora una volta come se lo volesse mangiare e poi lo lasciò andare.
Volevo solo allontanarsi da lì, aveva appena confessato davanti a Bonnie i suoi sentimenti, aveva fatto una scenata di gelosia in piena regola, come quelle dei film strappa lacrime che Damon aveva sempre odiato. Lui preferiva i film con i morti.
«Damon, aspetta!» Bonnie gli corse incontro, lui era più veloce di lei, infatti quest'ultima aveva il fiatone e ansimava dalla fatica.
«Cosa c'è?» il tono era duro, prepotente, come il suo solito. Bonnie però non si fece intimidire, era il suo momento e non se lo sarebbe fatto scappare. Stava vivendo la sua favola e voleva a tutti i costi il lieto fine.
«Quello che hai detto a Matt è la verità?»
«Certo che si, ma ora fammi andare, ti prometto che stasera ne parliamo... ora non posso!» era troppo arrabbiato con quell'insignificante essere umano di Mutt, per poter stare solo con Bonnie; quando era arrabbiato o nervoso non riusciva a controllare i suoi istinti da predatore.
La guardò per l'ultima volta, le disse di aspettarlo per quella sera stessa e poi sparì dietro gli alberi, senza lasciare una minima traccia, nemmeno la polvere.

Bonnie dopo essere sata alla pensione e aver raccontato ai suoi amici che Damon era tornato, omettendo di Matt che gli aveva dichiarato i propri sentimenti, tornò a casa.
Aveva un appuntamento e non voleva far aspettare il suo vampiro azzurro.
Si mise ad aspettare sul letto, ascoltando il suo ipod e scrivendo le ultime novità della sua vita nel suo diario segreto.
Scrivendo di Matt gli si fermò il cuore. Alla pensione era stato tutta la sera in silenzio, non l'aveva nemmeno salutata quando era andata via. Era ferito e lo capiva, ma già sentiva la mancanza del suo amico.
Mezz'ora dopo sentì picchiettare alla finestra. Sapeva benissimo chi fosse, si precipitò alla finestra e lo fece entrare.
«Streghetta»
Bonnie nel sentirlo di nuovo pronunciare quel sopranome non riuscì a controllare i suoi istinti femminili e gli buttò le braccia al collo, era in lacrime, ma questa volta per la felicità.
«Damon, come mi sei mancato!»
«Ehi calma uccellino, ricordi chi sono?» gli disse allontanandola da lui, ma solo di poco.
Bonnie annuì, dicendoli che non aveva dimenticato chi era. Il suo tono di voce dal contento, era diventato triste, dovevano parlare e lei aveva paura di perderlo nuovamente.
Damon la prese per la mano e la portò sul letto, la guardò a lungo negli occhi, tenendoli ben strette le mani nelle sue e la baciò. Un bacio dolce e delicato. Non come l'ultimo che si erano scambiati. Questo era una promessa, un sigillo d'amore. Quel bacio che metteva la parola per sempre a una storia.
Bonnie rimase senza fiato, non riusciva a respirare da quanto il suo cuore batteva nel petto.
«Che ci fai qui? Io l'evocazione l'ho annullata!» gli disse infine la ragazza, preoccupata di aver sbagliato a pronunciare qualche parola per via delle lacrime e la disperazione di quel momento.
«é stata annullata, ma io sono tornato ugualmente... mi mancavi Bonnie.» ammise il vampiro non smettendo di guardarla intensamente negli occhi.
«C-O-S-A?» Bonnie era incredula e felice allo stesso istante.
«Si, me ne sono andato pre proteggerti»
Al quel punto Bonnie si alzò in pieni nervosa: «Proteggermi? Da cosa? Da cosa?» gli disse, ma sapeva già la risposta, per questo era così nervosa e agitata.
Lui gli disse proprio quello che si aspettava. Damon la voleva proteggere proprio da se stesso.
«Da te? Ma perchè?»
«Perchè io sono il vampiro cattivo, io non so controllarmi come Stefan e non volevo farti del male»
Damon, il vampiro che per un'eternità era stato chiuso, riservato e aveva costruito e fortificato un muro per nascondere il suo lato umano e sentimentale, adesso stava mettendo in mano la sua vita a quella ragazza, la quale l'aveva completamente stregato, fatto innamorare come non credeva sarebbe stato possibile.
«ma io mi fido di te, so che non mi faresti del male, tu mi ha sempre salvata!» la ragazza era ancora una volta in lacrime. Questo era il suo modo per dimostrare le sue emozioni e per Damon provava fortissime emozioni.
«invece non dovresti, io sono imprevedibile, io non so controllarmi, io...» Bonnie gli mise una mano sulle labbra per interromperlo: «Invece mi fido, perchè io ti amo Damon!» disse. Anche lei gli aveva messo in mano la sua vita e il suo cuore.
Damon la prese per i fianchi e con un gesto deciso la avvicinò a sé.
Gli accarezzò dolcementre i capelli, la guancia e le labbra... poi, la baciò di nuovo. Le loro lingue si muovevano in perfetto ritmo, quasi fossero destinate sempre a questo; il loro corpi che combaciavano a crearne uno solo.
Fecero l'amore, tutta la notte, amandosi e donandosi completamente l'uno all'altro, diventando finalmente una cosa sola.
 
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Amily Jade
view post Posted on 17/4/2010, 13:29




:wub:
BELLISSIMO! ti giuro stò svenendo qui XD
 
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Clappina
view post Posted on 18/4/2010, 16:02




CAPITOLO NOVE
I primi raggi del sole, gli trovà ancora abbracciati. Damon osservava quella piccola umana tra le sue braccia e istintivamente sorrise. Avevano fatto l'amore. Non era sesso quello, no, loro si erano amati profondamente, con passione. Era stato bellissimo per entrambi. Damon non era mai stato così felice in tutta la sua vita, non aveva mai passato una notte piena di emozioni forti. Non aveva mai desiderato così tanto qualcuno da voler passare insieme l'eternità. Quella notte aveva desiderato Bonnie, per sempre.
Bonnie, era diventata la donna della sua vita, lo era sempre stata, ma ora ne era certo più che mai, doveva solo trovare il modo di dirglielo senza risultare patetico e sdolcinato, era cambiato molto per merito suo, ma non al punto da diventare come suo fratello Stefan, il quale per dirti “ti amo” ti faceva venire il diabete.
Appena lei aprì gli occhi, diventò subito rossa per l'imbarazzo. Era nuda, tra le braccia di Damon Salvatore e quella notte avevano fatto l'amore. Al ricordo di quella notte appena trascorsa arrossì ancora di più, cosa che non sfuggì al vampiro, il quale la strinse ancora di più ala suo petto, per dimostrarle che non era stato sogno e che lui non si era pentito, il contrario, l'aveva mandato ancora completamente in tilt per lei.
«Buon giorno!» disse Bonnie allontanandosi un po' dal suo ragazzo. Adesso poteva definirlo così.
«Buon giorno a te, dormito bene?»
«si, benissimo, grazie!» avvicinò le sue labbra a quelle di lui e lo baciò, in modo da avere un risveglio ancora più piacevole.
Damon al contatto con le labbra morbide di lei ebbe un sussulto, facendo tornare nella sua mente di nuovo le immagini di quella notte, come un flashback: Bonnie che gemeva di desiderio, lui che la toccava da per tutto. Bonnie così dolce, Bonnie che gli accarezzava la schiena e baciava le labbra... Bonnie sua, finalmente sua, sua per sempre.
«Bonnie, dobbiamo parlare.»
«si, lo so» disse, poi il suo volto divenne cupo: «ti sei pentito vero?» aggiunge, quasi sul punto di scoppiare a piangere, ma questa volta non voleva, trattenè le lacrime.
«scherzi vero? No che non mi sono pentito ma...» si bloccò per cercare le parole giuste, Bonnie lo incalzò a parlare, voleva chiarire con lui, anche se però tuffarsi così a capofitto in un discorso, il quale l'avrebbe fatta sicuramente piangere, non era il massimo delle sue aspirazioni per quella mattina.
«ma... dobbiamo decidere cosa fare di noi!»
Noi, aveva detto proprio quella parola, noi, una parola che diede speranza a entrambi.
«io sono disposta a diventare la tua regina delle tenebre, tutto per te.» Bonnie era decisa nel parlare, lo voleva al suo fianco e sarebbe stata disposta a tutto per passare l'eternità con lui.
«Non se ne parla nemmeno!» rispose il vampiro ancora più deciso di lei.
«ma perchè? Pensi che non sono adatta vero? Sono Elena per te è adatta giusto?» si era alzata dal letto nervosa, non riuscendo a trattenere la lacrime e non voleva far vedere a Damon che stava piangendo un'altra volta.
«No, non è per questo, è perchè il tuo posto è alla luce del sole, tu sei il sole, il mio sole.» era risultato patetico, proprio come avrebbe voluto evitare, ma per una volta fece finta di niente, voleva solo dimostrarle quello che sentiva nel cuore per lei.
«e con questo cosa vuoi dirmi?» si era girata di nuovo verso il vampiro, lo guardava negli occhi, di nuovo con quella luce chiamata speranza.
«Voglio dirti che vivrò io alla luce, con te.» disse sorridendo, ma mantenendo la sua faccia strafottente «Vivrò alla luce del sole, proprio come Stefan, ma non berrò sangue animale, non ce la faccio, questa è l'unica cosa che ti chiedo.» aggiunse infine.
«si, si, si, si, si e se non è chiaro il concetto, siiiiiiiiiiiiii!» rispose a quel patto buttandosi in braccio a lui. Si avvicinò al suo orecchio e gli confessò sussurando che poteva prendere il suo sangue.
«Lo so, ma per il momento non voglio approfittare di te... Bonnie!»
«ma non ne approfitti, sono io che t lo sto offrendo» e detto ciò porse il collo, pronta a farsi mordere da lui e non avrebbe imposto nessuna resistenza.
Damon la guardò l'ultima volta negli occhi, poi spinto da una voglia irrefrenabile mise i suoi canini nella vena del collo della sua streghetta.
Fu un momento unico per entrambi, un momento che ricorderanno per il resto della vita, perchè in quel preciso istante si erano giurati l'eternità.
 
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Clappina
view post Posted on 19/4/2010, 14:40




Ecco l'ultimo capitolo di questa storia... è un po' corto, ma spero che possa piacere ugualmente! Buona lettura!

CAPITOLO DIECI
Erano passati dieci anni da quel meraviglioso giorno, Damon e Bonnie erano ancora insieme, felici più che mai, con tantissime novità nella loro vita.
La notizia più bella era che tutti si erano resi conto del cambiamento di Damon e avevano accettato il loro amore. Sapevano che non era un capriccio o qualcosa per uscire dalla solita routine che dura come la scia di una stella cadente, no, sapevano che era amore profondo, sincero e duraturo. Anche Matt dopo un po' l'aveva presa bene e si era rifatto una vita con una ragazza più giovane di lui, ma molto simpatica, conservando però sempre un posto speciale per il suo secondo grande amore: Bonnie.
La novità più bella erano quei due splendidi gemelli che Damon e Bonnie avevano messo al mondo: Steven e Lexie. Due bambini speciali, non solo perchè bellissimi, ma perchè entrambi possedevano delle doti.
Steven, dato nome così per lo zio Stefan, ovviamente scelto da Bonnie. Era umano e vampiro, sarebbe cresciuto fino alla morte, poi diventava vampiro a tutti gli effetti.
Era uguale identico al padre, con quella faccia strafottente e con occhi neri come la notte.
Lexie invece, era umana, vampira e strega, proprio come sua madre. Al momento della morte, anche lei sarebbe diventata una vampira effettiva, ma con una differenza, avrebbe mantenuto i suoi poteri di strega.
Tutti e due mangiavano sia cibo umano, che sangue, ma preferivano alla gran lunga quest'ultimo.
Damon continuava a nutrirsi di sangue umano, ma solo di quello di persone sul punto di morire o di gente senza scrupoli. Però aveva insegnato a loro figli a bere sangue animale, non voleva che diventassero come lui.
Bonnie aveva deciso di diventare vampira all'età di vent'anni. Il suo corpo era già quello di un vampiro, visto il sangue preso e dato dal suo compagno, ma fino al quel momento si era voluta godere la sua vita da ragazza umana. Aveva smesso di crescere dopo la nascita dei piccoli, per godersi così i suoi vent'anni, accanto a Damon e a quei due splendidi gemelli, per l'eternità, proprio come la promessa che si erano fatti dieci anni fa, quando tutto ebbe inizio.
 
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Amily Jade
view post Posted on 19/4/2010, 19:08




:cry:
ok... senza essere ripetitiva e ridirti per l'ennesima volta "è bellissimo!" dico... se non finisce così anche nel libro uccido la Smith :angry:
 
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Clappina
view post Posted on 20/4/2010, 15:29




Grazie mille!
Vorrei anch'io che finisse così anche nel libro! :wub:
Comunque ti ringrazio molto per i complimenti!
 
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21 replies since 25/3/2010, 22:27   357 views
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