grazie donneh! <3 *si commuove*
ecco il nuovo capitoloooo, non spaventatevi ahahaha xD
CAPITOLO SEI
Bonnie si sentiva così leggera. Era una sensazione incredibile.
Il peso degli esami dell'ultimo anno l'aveva distrutta, insieme ad altro a cui non voleva pensare più, ed in quel momento era finalmente libera.
Erano tutti lì, ad aspettarla nel corridoio della Robert E. Lee High School.
Stefan cingeva i fianchi di Elena, perfettamente cammuffata, Meredith era in piedi accanto ad Alaric che aveva appena terminato il suo corso ed era tornato per l'estate; Caroline, che non ricordava quasi nulla di quello che era successo con Shinichi un anno prima, e..Matt.
Quel dolce biondino dagli occhi azzurri con un mazzo di fiori in mano, perchè quel giorno era anche il compleanno di Bonnie.
La ragazza sorrire e sospirò, buttando fuori tutta la tensione, tutto ciò che fino a quel momento l'aveva oppressa, e iniziò a correre.
Corse veloce e si buttò fra le braccia di Matt.
- Ehi che entusiasmo - disse lui stringendola con un braccio - Buon compleanno e complimenti per l'esame, sei stata grande - le porse il mazzo di fiori, una composizione di margherite e rose che emanava un profumo soave.
Bonnie si staccò da Matt e prese il mazzo di fiori, per poi guardarlo perplessa, ma con un mezzo sorriso.
- Avete ascoltato l'esame? - guardò tutti i suoi amici, uno per uno per poi fermarsi di nuovo su Matt.
- Sì..bè, non trovavamo giusto il fatto che ti sentisse solo Stefan - intervenne Elena prendendola per il braccio e attirandola a sè per abbracciarla.
Bonnie aveva espressamente chiesto ai suoi amici di non assistere alla sua prova orale, solo Stefan poteva, ovviamente non glielo si poteva impedire se non facendolo allontanare dall'edificio scolastico.
- Ok vi perdono, solo perchè è andata bene! - sorrise euforica e passò ad abbracciare il resto dei suoi amici.
Quando si ritrovò di nuovo di fronte a Matt, con gli occhi fissi nei i suoi, Bonnie sentì dentro di sè una sensazione di tranquillità, la stessa che aveva sempre sentito guardando Matt Honeycutt.
Il ragazzo velocemente le tolse di mano il mazzo di fiori che senza guardare lanciò a Stefan, le prese il viso fra le mani e la baciò.
Bonnie ricambiò il bacio, infondo era il suo ragazzo da due mesi ormai, ed erano felici..in un certo senso.
Matt lo era sicuramente, Bonnie a volte si trovava ad osservarlo, a vedere i suoi occhi brillare per lei; ma lui si accorgeva di quello che dicevano gli occhi di Bonnie?
Lei era stanca. Voleva solo vivere la sua vita senza il fantasma di un amore impossibile.
E ci stava riuscendo, adorava Matt; e a volte riusciva anche a non sognarlo..ma ogni tanto, in momenti come quello, sentiva che le mancava qualcosa.
Bonnie sorrise e accarezzò la guancia di Matt, delicatamente.
Tutti uscirono dall'edificio fieri, come una schiera di soldati che era appena riuscita a battere il nemico, pronti a festeggiare tutta la notte.
Ma era ancora giorno e Bonnie sarebbe dovuta andare a pranzo da Matt, perchè i suoi genitori erano fuori città.
Elena le aveva fatto indossare un completino nero di pizzo, perchè sentiva che quel giorno sarebbe stato il più bello della vita della sua migliore amica.
"Bonnie la prima volta non si scorda mai..soprattutto se lo si fa con la persona che si ama", le aveva detto Elena euforica.
Appunto.
Bonnie non aveva dimenticato un solo istante della sua prima volta, il problema era che tutti, tranne Meredith, pensavano che la sua prima volta sarebbe stata quel giorno..con Matt.
Persino Stefan! Elena le aveva detto che Matt era andato da lui a chidergli dei "consigli".
E se Matt avesse scoperto che lei non era più..vergine? Oh diamine certo che lo avrebbe scoperto!
Bonnie era talmente impaurita che le tremavano le gambe, ed Elena la guardava con un luccichio negli occhi, come si guarda la propria figlia che sta per affrontare il suo primo giorno di scuola.
Ma Bonnie era convinta che se avesse saputo che aveva perso la verginità con Damon Salvatore, l'avrebbe guardata come si guarda una ragazza che aveva subito delle violenze.
- Bonnie? -
Matt era appoggiato al tettucio, dal lato del guidatore, della sua auto nuova di zecca; quella volta, per il diploma, i genitori gli avevano regalato una vera macchina.
- Entri? -
- Oh sì scusa - Bonnie sorrise e si voltò a guardare gli amici, tutti accoppiati tranne Caroline che sarebbe tornata a casa con Stefan ed Elena.
- Stasera alle 8 in punto al pensionato! - disse Bonnie più a Caroline che agli altri, infondo Stefan ed Elena vivevano lì quando non se ne andavano giro per il mondo.
Salutò con un cenno della mano e aprì lo sportello. Stava per entrare nell'Audi ultimo modello di Matt quando sentì qualcosa sfiorarle la spalla.
Voltò la testa e si toccò la spalla incriminata, tastando qualcosa di morbido e liscio. Prese la piuma e se la rigirò fra le mani.
Era nera e lucente e a contatto con i raggi del sole aveva dei riflessi arcobaleno.
Era la piuma di un corvo.
Damon Salvatore era appollaiato sul ramo di un albero, giusto di fronte la camera da letto di quel Mutt.
Aveva seguito la sua Streghetta fino a lì, avendo sentito che quello era il giorno del suo diciannovesimo compleanno.
Aveva scelto una giornata fantastica per tornare a Fell's Church, vero?
Damon pensava di sì, questo però prima di vedere quello sporco umano baciare il suo Uccellino, portarla fino in camera sua e toglierle la maglietta.
- Bonnie.. - continuava a sussurrarle il suo nome e lei continuava a tenere gli occhi chiusi, non l'aveva guardato una volta.
Certo, non è un granchè..pensò Damon una volta tornato nella sua splendente forma vampirica.
Si sistemò sul ramo con la gamba destra a penzoloni per godersi la scena, o meglio per decidere quanto avrebbe dovuto soffire Matt per quello che stava facendo a Bonnie.
Damon si issò leggermente quando vide che i due avevano preso possesso del letto.
- Bonnie io.. - Bonnie non l'aveva nemmeno fatto finire di parlare, l'aveva baciato chiudendogli quella boccaccia.
Damon si sentiva strano, quella scena gli ricordava qualcosa..oh certo!
Quando si era ritrovato a guardare Elena e Stefan ad amoreggiare all'Old Wood.
C'era qualcosa di diverso però, Damon sapeva che Elena amava quello smidollato di suo fratello..ma Bonnie?
Da quando in qua se la faceva con il biondino cerca-guai?
Stava pensando a quanto fosse caduta in basso la sua Streghetta quando qualcosa in quella stanza attirò la sua attenzione.
Bonnie si era fermata, aveva spinto via Matt e velocemente si stava rimettendo la maglietta e il jeans attillato, che, a detta di Damon, le stava da dio.
- Scusa Matt..io non ce la faccio..scusami.. - farfugliò la ragazza cataputandosi giù per le scale.
- Vai così Streghetta! - esultò Damon ridacchiando, quasi cadde dall'albero mentre danzava sul ramo a tempo di una melodia che aveva sentito nel negozio di antiquariato dove era solito "fare colazione", e che lo tormentava dal giorno prima.
Vide Bonnie uscire dalla casa correndo, e Matt in boxer seguirla fino alla soglia della porta.
- Bonnie! Aspetta! Possiamo parlarne! - urlò il biondino, ma Bonnie continuò a correre, piangendo.
Damon avrebbe voluto seguirla e consolarla, ma non era bravo in quel genere di cose, e poi aveva qualcosa di importante da fare.
Quando Matt rientrò in casa, Damon saltò giù dall'albero, e con la stessa eleganza si avvicinò all'auto del ragazzo.
Le sue labbra si incurvarono in un sorriso beffardo, quello che non prometteva nulla di buono.
- Così impari ad avvicinarti alla mia Streghetta - sussurrò con un ghigno.