Pull me out from inside

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´revenge
view post Posted on 16/1/2010, 15:12




oh.mio.dio *________* amoamoamo tutto quello che hai scritto, ogni parola. semplicemente perfetto *_* non posso smettere di leggerlo, è peggio di una droga u.u' *lo rilegge per la quarantesima volta*
 
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Vampire_Inside.95
view post Posted on 16/1/2010, 16:50




quando scrivi non esiste TROPPO - LUNGO. Al massimo cè troppo corto XD ma 6 bravissima a scrivere! Ma come cacchio fai?? Sinceramente questo "Sesso, sangue e Rock 'n' Roll" mi è piaciuta un casino, ma viene al terzo posto. Al secondo posto cè bonnie sfrontata e mitica e al primo damon... ke non ha bisogno di descrizioni, l'hai scritto benissimo!
 
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Nessie*Cri
view post Posted on 16/1/2010, 17:08




è stupendooooooooooooo *.* Lo amo questo raccontooooooooo! Posta presto ti prego! ç___ç
 
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Mira*
view post Posted on 16/1/2010, 22:29




*___________________* è fantastico *_* devi postare presto *__*
 
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ValeNatsu86
view post Posted on 17/1/2010, 14:22




frè posta presto *______*
mi piace un sacco la tua fic >.<
 
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~ wanderer
view post Posted on 17/1/2010, 20:21




mamma mia, grazie ragazze *-*
comunque l'ho appena postata su EFP, eccola
ora inizio a scrivere il terzo capitolo xD
 
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~ wanderer
view post Posted on 18/1/2010, 17:11




ecco il capitolo 3, vi avviso che l'ho scritto ascoltando Dancing di Elisa T.T


CAPITOLO 3



Bonnie allungò una mano sul materasso ancora caldo, e lo trovò vuoto.
Aprì gli occhi e si sollevò con il busto, coprendosi con il lenzuolo il corpo nudo, fin sopra il seno.
Damon era di spalle, che si abbottonava i pantaloni scuri. Le sue spalle larghe e perfette, erano scoperte; la sua maglietta nera con lo scollo a V era ancora sul bordo del letto.
Bonnie si allungò e la prese.
Aveva fatto rumore, ma Damon non si era ancora voltato a guardarla.
In quel momento era diventato una statua, immobile nella sua perfezione. Ma la ragazza sapeva che lui si era accorto di lei da quando aveva aperto gli occhi grandi e castani.
Bonnie sospirò, non era stupida. Non lo era mai stata in realtà.
Era solo una sognatrice, una ragazza che credeva troppo nell’amore.
- Da domani tutto tornerà come prima vero? – disse trattenendo a stento le lacrime.
Odiava piangere alla minima emozione; certo quella non era minima, ma in quel momento non doveva piangere.
Damon si mosse solo dopo qualche interminabile secondo. Si voltò lentamente, la luce della luna gli illuminava una parte del volto, e Bonnie potè vedere le sue labbra incurvate in un sorriso beffardo.
- Brava Streghetta -
La ragazza con un gesto nervoso, e le mani tremanti, si sistemò i capelli dietro l’orecchio, tirando su con il naso.
Non devo piangere.
Strinse fra le mani un lembo della maglietta nera di Damon, nera come i suoi occhi che quella sera erano diventati il suo universo personale..per qualche ora.
Quando Bonnie abbassò lo sguardo sulla sua maglietta, Damon la fissò, non più con quel sorriso beffardo sul volto.
Lei era triste, poteva sentire chiaramente quello che stava provando in quel momento.
Non sarebbe mai dovuto andare lì quella sera, e nemmeno altre sere.
- Lo sapevi Bonnie, mi conosci. Perché l’hai fatto? –
Bonnie sollevò il viso pronta a rispondere ma Damon la zittì con un cenno della mano.
- E non dire che è perché ti ho indotta a farlo con il mio potere, perché non è così – l’anticipò il vampiro.
In effetti Bonnie stava per dire proprio quello, insomma non poteva dirgli che lo desiderava come nessun altro.
La ragazza abbassò di nuovo la testa e purtroppo una lacrima rigò il suo viso candido, non ce l’aveva fatta a trattenersi, neanche quella volta.
Damon, invece, sorrise.
Ma non era uno di quei suo sorrisi derisori, con cui era solito prendere in giro chiunque gli capitava a tiro; aveva sorriso perché era come se da quella lacrima scesa lenta e calda sul viso di Bonnie, fosse venuta fuori un’ondata di emozioni, emozioni che la ragazza cercava di nascondere.
E Damon le aveva sentite tutte, ma sopra tutte ne aveva sentita una: amore.
Il vampiro incrociò le braccia al petto pensando a come quel piccolo e tenero Uccellino, potesse provare amore per lui. Non aveva molto senso, come non aveva molto senso il fatto che si sentisse in colpa.
Damon Salvatore si sentiva in colpa per aver mandato in pezzi il cuore della Streghetta.
E come avrebbe fatto a dirle che probabilmente quella sarebbe stata l’ultima volta in cui l’avrebbe visto?
Decisamente non poteva, meglio tacere e sparire.
Scappare a volte era la migliore delle soluzioni.
Ci avrebbe pensato il suo fratellino a darle la notizia, e a darle una spalla su cui piangere. La sua maglietta era ormai fradicia e inservibile anche per lei.
Damon prese la giacca di pelle e la indossò con un unico movimento fluido, se fosse stato umano avrebbe sentito il freddo del tessuto a contatto con la sua pelle nuda, ma lui era un vampiro. Un vampiro crudele e senza cuore, doveva metterselo in testa.
Si avvicinò alla ragazza e delicatamente le prese il mento e le alzò il viso.
Gli occhi erano arrossati e tristi, le guance bagnate da lacrime calde e salate, l’euforia di quella piccola ragazza era sparita, sparita per colpa sua.
Lei singhiozzò ancora, e abbassò lo sguardo.
- Anche se sei cresciuta, sarai sempre un piccolo e dolce Uccellino – disse il vampiro, prima di baciarle la fronte.
Vederla in quello stato, gli aveva ricordato le prima volte in cui l’aveva vista, quando aveva iniziato a provare tenerezza per quella piccola creatura umana.
Ma io sono un vampiro.
Si ripetè ancora, un vampiro che però, quando si trattava di Bonnie, un cuore lo sentiva inspiegabilmente battere.
Damon si avvicinò alla finestra, da cui entrava ancora la luce della luna, e si fermò per voltarsi a guardare per l’ultima volta il suo Uccellino.
Lei stringeva ancora la sua maglietta, e lo fissava.
Il suo sguardo era pieno e vuoto, era tutto e niente, era bianco e nero; animato da sentimenti contrastanti.
Ma Damon poteva più aspettare, che senso aveva rimanere ancora in quella stupida città che gli aveva provocato solo sofferenze?
- Addio Streghetta –
Il vampiro si tramutò in corvo e volò via dalla finestra della ragazza che in quel momento scoppiò nuovamente in lacrime.
 
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ValeNatsu86
view post Posted on 18/1/2010, 17:20




l'unico commento che mi sento di fare è: ç____________ç
povera bonnie ç___ç
 
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view post Posted on 18/1/2010, 17:58

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Bonnieeeeee ç________________ç
 
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Vampire_Inside.95
view post Posted on 18/1/2010, 18:47




poor poor bonnie, mi little witch is so sad.. *sob sob* piccola mi fa tenerezza cmq questo pezzo è stato bellissimo, credimi
 
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view post Posted on 18/1/2010, 19:08

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Innanzitutto perdonami se non ho recensito il secondo capitolo ma non mi ero accorta che avevi postato -________-
Questa storia mi piace da morire e poi sei bravissima a scrivere e soprattutto a descrivere i sentimenti di entrambi i personaggi.
Mi dispiace un sacco per la povera Bonnie, la sua sofferenza era davvero tangibile, spero solo che le cose si sistemino al più presto ç_______ç
Complimenti Frè, aggiorna presto mi raccomando *_________*
 
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Mira*
view post Posted on 18/1/2010, 20:19




ç______________________________________________ç bonnie ç_____ç
Damon ç______ç
ç______________________ç
damon ma che me la fai piangere?? ò.ç
ç___ç
 
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~ wanderer
view post Posted on 23/1/2010, 00:51




Ho appena finito di scrivere il capitolo 4, diciamo che questo è un pò di "transizione" ma dovevo farlo per spiegare alcune cose..buona letturaaa xD
e grazie dei commenti donneh! <3



CAPITOLO QUATTRO



- Bonnie apri questa porta! –
- Non vi conviene..sono contagiosa! –
Meredith era sul punto di buttare giù la porta, avere l’influenza non implicava il fatto di barricarsi in camera per giorni.
- Oh andiamo! Apri! –
- Sto male! Davvero! – Bonnie fece finta di tossire, ma non era mai stata un granchè come attrice a dirla tutta.
- Matt e Stefan sono andati via! E ti ho sentita piangere, non negarlo! Apri o butto giù la porta Bonnie McCullough!
Il tono di Meredith era di per sé sempre stato sicuro e deciso, ma in quel momento avrebbe intimorito chiunque; anche Damon.. pensò Bonnie, e ci mancò poco che riscoppiasse a piangere.
Non era per lui che non si faceva vedere da giorni dai suoi amici spacciandosi per malata?
Pensava potesse funzionare, infondo era di stagione.
Si trascinò fino alla porta di malavoglia e con un po’ di fatica, non mangiare le aveva tolto le poche forze di cui disponeva.
Con un gesto della mano Bonnie girò la chiave e tornò a buttarsi fra le lenzuola impregnate delle sue lacrime salate.
Meredith sospirò, stanca di urlare, e lentamente aprì la porta.
Non aveva mai visto in quel modo la camera di Bonnie, sempre così ordinata.
I vestiti erano sparsi per terra, le coperte ingarbugliate, la finestra spalancata. E Bonnie rannicchiata sul letto, a gambe incrociate, avvolta in una coperta in pile rossa come i suoi capelli, e con indosso solo una maglietta nera decisamente larga e la biancheria intima.
Meredith scosse la testa e si affrettò a chiudere la finestra.
- Mi stupisco che non ti sia venuta sul serio la febbre! –
Bonnie non l’aveva ancora guardata, non si era mossa di un centimetro dalla sua posizione, continuava a nascondere il viso fra le mani piccole.
Non aveva la minima idea di cosa dire a Meredith, sapeva solo che doveva parlare prima di esplodere.
Il suo cuore e la sua testa non riuscivano più a contenere tutte quelle emozioni, volevano solo svuotarsi, per una volta sentirsi davvero vuoti.
- Bonnie..? –
La ragazza sentì il leggero inclinarsi del materasso e subito le mani delicate di Meredith che cercavano di scoprirle il viso.
Bonnie non si oppose, la lasciò fare, e le lasciò vedere il suo viso solcato dalle lacrime, e da qualcosa che era come se la corrodesse dentro.
Le braccia lunghe di Meredith strinsero il corpicino tremante di Bonnie, e lentamente l’accolse al suo petto, come una madre fa quando consola il proprio figlio.
- Cosa è successo Bonnie? – le chiese come in un soffio, sapeva che riempirla e aggredirla con precise domande non avrebbe risolto niente, Bonnie sarebbe stata solo peggio.
Meredith l’aveva sempre vista come una sorella minore, una creatura indifesa e bisognosa di protezione, una creatura da trattare con estrema dolcezza. Ma nell’ultimo periodo Meredith l’aveva vista crescere, diventare indipendente e brillante come non lo era mai stata.
Perciò si chiedeva cosa poteva essere successo di così terribile da ridurla a quel modo, proprio quanto tutto era finito, ed era tornato alla normalità, per quanto normale potesse essere la vita a Fell’s Church.
Bonnie non rispose subito, prima si accoccolò fra le braccia dell’amica per cercare le parole giuste, per spiegarle perché l’aveva fatto. Per spiegarlo anche a sé stessa.
- Io..due giorni fa.. –
- Avanti, puoi parlare con me, lo sai –
Bonnie sollevò il capo e trovò il viso rassicurante di Meredith, e si chiese come potesse mai vivere senza quel viso.
- Due notti fa, Damon è venuto qui.. – Bonnie si bloccò fissando l’amica, che le fece cenno di andare avanti nella sua maschera indecifrabile.
Ma Bonnie era sicura di aver visto una scintilla nei suoi occhi quando aveva nominato il vampiro, come se Meredith si aspettasse tutto quello che stava per dirle.
La ragazza dai riccioli rossi chiuse gli occhi e respirò profondamente – Io sono stata con Damon..ci sono stata a letto, abbiamo fatto l’amore..dillo come vuoi, ma lui subito dopo è andato via. Mi ha detto che tutto sarebbe tornato come prima e.. –
- Oh Bonnie.. –
Meredith l’abbracciò senza che la facesse finire di parlare. Ma Bonnie aveva altro da dire, molto altro.
- Damon..è difficile resistergli lo sappiamo, è stato difficile anche per Elena che è saldamente innamorata di Stef.. –
- Aspetta. Meredith, io sapevo cosa facevo, lo sapevo. Volevo farlo. Ho visto in lui qualcosa di diverso..ti giuro Meredith era diverso, i suoi occhi erano..erano..oh Meredith! Forse dovrei parlargli! –
Bonnie stava iniziando a pensare lucidamente. Avrebbe dovuto parlare con Meredith due giorni prima.
Aveva semplicemente bisogno di parlare, tirare fuori tutto, riordinare i pezzi e comporre il puzzle.
In quel momento stava iniziando a riordinare i pezzi, ma per farlo del tutto aveva bisogno di parlare con lui.
La ragazza sentì come un impeto, una nuova forza, una consapevolezza che d’un tratto l’aveva fatta svegliare da quel torpore.
Bonnie si alzò, scostando Meredith non troppo delicatamente, e prendendo dei vestiti a caso dall’armadio.
- Bonnie.. –
- Non adesso Meredith, sto cercando di sentire la sua aurea, devo raggiungerlo e parlargli –
- Bonnie per favore.. –
- Non mi farà nulla stai tranquilla – la tranquillizzò Bonnie voltandosi con le labbra leggermente incurvate in un sorriso.
Ma Meredith non aveva bisogno di essere tranquillizzata, Meredith doveva solo trovare il coraggio di parlare, o una pausa di Bonnie per respirare dove infilare il suo discorso.
- Bonnie ascoltami! –
Finalmente Bonnie si fermò.
Lentamente posò i vestiti sul letto, e si bloccò a fissare Meredith, con una certa fretta, non sapendo che a breve avrebbe sperato di avere più tempo prima di apprendere quella notizia.
- Bonnie, Damon è andato via –
- Lo so, te l’ho appena detto –
- No Bonnie, lui è andato via..per sempre. Ha lasciato un biglietto a Elena –
Anche Meredith in quel momento, non riuscì a rimanere impassibile di fronte all’espressione di Bonnie, alla sofferenza di Bonnie.
Ricordò perfettamente il momento in cui, alle prime luci del mattino, nel cortile del Pensionato, aveva incontrato Damon.
Non si era nemmeno accorto di lei, così assorto nei suoi pensieri, così triste. Non credeva di averlo visto mai così vulnerabile in vita sua.
E Bonnie in quel momento aveva la stessa, identica, espressione, mentre si lasciava andare in ginocchio sul pavimento.
Meredith era andata per aiutarla, e in quel momento era peggio di come l’aveva trovata.
Accasciata sul pavimento, con il respiro accelerato, lo sguardo perso nel vuoto, senza tracce di lacrime; e quella era la cosa peggiore.
- Bonnie, devi dimenticarlo – disse Meredith stringendo di nuovo Bonnie al suo petto.
 
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Vampire_Inside.95
view post Posted on 23/1/2010, 14:58




dimenticarlo sta mela!!!! bonnie corrigli dietro!!!!!! *ma cmè ke tutti i vampiri innamorati se ne vanno? edward, stefan ed ora anche damon.. caspio hanno una mancanza d originalità sti vampiri XDD*
 
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view post Posted on 23/1/2010, 16:40

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Nouuu, povera Bonnie ç_____ç
Odio vederla con il cuoricino spezzato!
 
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